“Ringrazio i leader di Polonia, Ungheria, Repubblica Ceca e Slovacchia che hanno annunciato l’intenzione di destinare 36 milioni di Euro alle operazioni dell’Unione europea di rafforzamento dell’attività in Libia, ma restano delle distanze sui ricollocamenti dei profughi...
...per noi i muri e le chiusure sono sbagliate e le quote obbligatorie sono il minimo sindacale per l’Ue...questi Paesi hanno un’opinione molto lontana, ma è significativo che questa differenza, che resta, non abbia impedito un’iniziativa politica che ritengo rilevante e di cui ringrazio...
...se vogliamo consolidare la svolta nella lotta ai trafficanti e cambiare in modo significativo la situazione dei diritti umani in Libia, abbiamo bisogno di un impegno finanziario, logistico, politico, ancora più forte, da tutta la famiglia europea”, ha dichiarato il premier italiano Gentiloni uscendo dal minivertice con i leader dei Paesi di Visegrad e con il Presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker.
Tratto da:
Ansa Europa.