Bruxelles:"Nella fase attuale è indispensabile rafforzare e rendere più efficaci i controlli in uscita dai tre Paesi focolai di Ebola…l’Europa non raccomanda controlli in entrata,che eventualmente sono di competenza degli Stati membri”.

“Nella fase attuale è indispensabile rafforzare e rendere più efficaci i controlli in uscita dai tre Paesi focolai di Ebola…l’Europa non raccomanda controlli in entrata,che eventualmente sono di competenza degli Stati membri…il nostro compito è quello di assicurare coordinamento degli interventi e efficace scambio di informazioni”.Questo è quanto dichiarato da fonti europee,che ribadiscono come la crisi generata dall'epidemia non sia finita e non finirà presto.”Adesso occorre una risposta più potente da parte della comunità internazionale…detto ciò,va evidenziato che l’Ebola,ad oggi,non è una pandemia,seppur si tratti di una situazione grave,bisogna dire che è localizzata solo in tre Paesi…non è come la Sars,che aveva coinvolto addirittura diversi continenti”,hanno continuato da Bruxelles.

Per ciò che concerne i volontari europei,l'Ue ha ricordato che si può motivare il loro invio a patto di offrire agli stessi garanzie sufficienti di essere evacuati,in caso di contagio,in tempi rapidi.Per tale motivo l'Unione europea ha chiesto a tutti gli Stati membri di collaborare anche con militari,in missione civile,negli stati flagellati da Ebola.Già alcuni  hanno offerto la loro cooperazione militare,che entrerà in azione già dalla fine di Ottobre.

Ad ogni modo,le stesse fonti hanno evidenziato che si tratta di truppe chiamate ad offrire supporto logistico alle squadre mediche,oltre che coordinare il servizio di rimpatrio degli infetti. L'impiego di militari europei sarà al centro del confronto al prossimo Consiglio Affari Esteri.Infine,per quanto riguarda lo screening all'entrata,di competenza degli Stati membri,l'Europa non li raccomanda,ma sottolinea che sarebbe necessario dare informazioni corrette e precise,spiegando in modo chiaro a tutti coloro che entrano nell’Unione dai Paesi colpiti da Ebola che cosa esattamente dovranno fare,cosa non fare e soprattutto a chi si dovranno rivolgere in caso di sospetto contagio.

 

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