Nuova bacchettata di Bruxelles nei confronti della Turchia a causa,in modo particolare,dei recenti sviluppi,inerenti alle limitazioni riguardanti l'uso di internet e la riforma della giustizia.”Sono molto preoccupato per della legislazione adottata,poiché potrebbe avere un impatto negativo sull'indipendenza della giustizia, sulla separazione dei poteri e sulla libertà di espressione,incluso uso di internet”,ha dichiarato il Commissario europeo all'Allargamento Stefan Fule,dopo la 52/a riunione del Consiglio d’Associazione Ue-Turchia.
Lo stesso ha manifestato inoltre seria apprensione anche per le massicce dimissioni che hanno interessato la magistratura,la polizia e l'amministrazione pubblica,per poi incoraggiare le autorità di Ankara ad affrontare qualsiasi accusa di corruzione in maniera trasparente e imparziale,a beneficio della fiducia pubblica nello Stato e nelle sue istituzioni.
Di qui l'appello del Commissario europeo all'Allargamento alla Turchia di lavorare su riforme che garantiscano un sistema di pesi e contrappesi dei poteri,la democrazia, lo Stato di diritto, il rispetto dei diritti fondamentali.”L'Unione europea è pronta ad aumentare il suo impegno,insieme alla Turchia,rivolto a queste specifiche aree,al fine di migliorare la situazione attuale”,ha concluso.