La riunione degli Ambasciatori dei 28 Stati membri ha rivisto al ribasso la proposta della Commissione europea che avrebbe dovuto consentire il finanziamento al 100%, con i fondi comunitari, delle spese di ricostruzione nelle aree colpite dal terremoto e altre calamità naturali, portandolo al 90%.
Diversi Stati hanno quindi avanzato riserve chiedendo che si mantenesse un’aliquota di co-finanziamento nazionale e il compromesso trovato ha fissato la stessa (quota nazionale) al 10%. Adesso una decisione dovrà essere presa dal Parlamento europeo.
Tratto da:
Ansa Europa.