“Le misure restrittive adottate (nel 2014) dal Consiglio nell’ambito della crisi dell’Ucraina nei confronti di alcune imprese russe, tra cui la Rosneft, sono valide”.
Ciò è quanto stabilito dalla Corte di Giustizia dell’Unione europea. Tali provvedimenti impongono limitazioni ad operazioni finanziarie e all’esportazione di beni e tecnologie sensibili, restringono l’accesso di alcuni Enti russi al mercato dei capitali e vietano la fornitura di servizi necessari per determinate operazioni petrolifere.
Tratto da:
Ansa Europa.