“Con oltre il 50% delle imprese dell’Ue già parte di catene del valore mondiali non possiamo permetterci di tornare all’isolazionismo e al protezionismo…in nessuno scenario il nazionalismo economico può essere coerente con l’idea di Europa, o con la prosperità del suo popolo…i leader europei faranno il punto sulle misure attuate dall’Europa per creare occupazione, stimolare la crescita e migliorare la competitività…
…l’industria dell’Unione ha un ruolo di primo piano da svolgere in quanto, con quasi il 20% del valore aggiunto lordo e oltre il 15% dei posti di lavoro in Europa, costituisce la principale attività economica del Continente…con il suo approccio a 360 gradi, orientato ai risultati e trasversale, la Strategia Industriale della Commissione europea sostiene la transizione verso un’economia moderna, pulita ed equa…
…l’industria dovrebbe cogliere le opportunità sfruttando appieno le soluzioni di investimento messe a disposizione dall’Ue in particolare il Piano Juncker”, ha reso noto il Presidente dell’Esecutivo comunitario Jean-Claude Juncker (estratto), in un intervento pubblicato in Italia dal Sole 24 Ore.
Tratto da:
Ansa Europa.