“Nel corso del mese di Novembre si valuterà la possibilità dello scomputo dei cofinanziamenti dei fondi europei dal Patto di stabilità”.Questo è quanto dichiarato dal Commissario alle Politiche Regionali designato,la romena Corina Cretu,durante la sua audizione-esame di tre ore alla Commissione Regi dell'Europarlamento,parte dell'iter per la sua conferma.
”Non è certo una decisione che posso assumere da sola,occorre un ambito più ampio,ha dichiarato Cretu,che fino a Novembre ha invitato ad usare al meglio la flessibilità permessa dalle norme attuali. Per ciò che concerne le preoccupazioni sollevate da più parti in aula,sull'applicazione della clausola della condizionalità macroeconomica,che potrebbe condurre anche alla sospensione dell'erogazione dei fondi delle politiche di coesione se un Paese non rispetta le raccomandazioni della Commissione sui conti pubblici,la romena ha affermato:”Conosco bene il dibattito sulla condizionalità macroeconomica…la Commissione europea non deve essere considerata come un gendarme,ma uno strumento di aiuto…senza riforme strutturali e rispetto delle regole,lo sviluppo economico non è possibile,ma la sospensione delle risorse è l'ultima possibilità…mi auguro che non ci sia in alcun caso e in alcun Paese…la capacità amministrativa rimane il principale ostacolo per un corretto assorbimento dei fondi strutturali…per tale motivo nell’eventualità di una mia conferma mi adopererò per aiutare a rafforzare le debolezze”,ha concluso Cretu.