“Maggiori fondi per crescita,occupazione,giovani,Erasmus,ricerca e innovazione…no agli oltre 2 miliardi di tagli chiesti dal Consiglio alla proposta di bilancio 2015 presentata da Bruxelles”. Questa è la posizione espressa dalla Commissione Bilancio dell'Europarlamento,che dovrà adottare una risoluzione con le cifre quantificate delle nuove richieste il prossimo 7 Ottobre,in attesa che l'Aula voti in plenaria la sua posizione definitiva il 22.”Tagliare programmi europei finalizzati a stimolare la crescita,creare occupazione,promuovere lo sviluppo e sostenere l'educazione è andare contro quello che il Consiglio stesso ha definito priorità europea”,ha posto in evidenza la relatrice,la spagnola socialista Eider Gardiazabal Rubial,che ha invitato tutti ad usare il bilancio europeo come uno strumento d'investimento per aiutare a superare la crisi.
Gli Europarlamentari oltre ad avere assicurato i finanziamenti per i programmi su ricerca e sviluppo,Eramsus+, Horizon 2020 e il Fondo di aiuto per gli indigenti,hanno chiesto più risorse anche per i produttori agricoli,colpiti dall'embargo russo,per gli aiuti umanitari tra cui la Siria e per le tre Agenzie di supervisione di banche,mercati e assicurazioni a corto di risorse per svolgere i compiti di sorveglianza loro assegnati.
La Commissione Bilancio ha inoltre chiesto di approvare i circa 5 miliardi di emendamento al bilancio 2014 proposti dalla Commissione al Consiglio,al fine di coprire parzialmente i pagamenti arretrati - che hanno un costo effettivo di appena 100 miliardi complessivi per l'insieme dei 28 Stati membri – chiedendo infine ulteriori 4 miliardi di Euro per far fronte ai pagamenti arretrati degli anni precedenti.