“L'accordo di partenariato inerente ai fondi europei per il 2014-20 è chiuso e richiederà un paio di settimane prima di essere formalizzato…ci riteniamo quindi in linea con i tempi e con raccomandazioni fatte da Bruxelles,ovvero terminare l'invio dell'accordo prima della scadenza dell'attuale Commissione”.
Questo è quanto dichiarato dal Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio,Graziano Delrio,parlando alla Commissione Politiche europee della Camera. Soffermandosi sugli obiettivi tematici,lo stesso ha evidenziato come l'attenzione dell'Italia sia stata volta al tema della ricerca e innovazione del sistema produttivo,ovvero gli obiettivi 1 e 3,che valgono quasi 9 miliardi di Euro.
”La quota di cofinanziamento nazionale,nell'ambito dei fondi europei 2014-20,è stata tenuta per le Regioni Puglia e Basilicata,mentre sarà al 25% per tutti gli altri progetti”,ha continuato il Ministro,che ha rimarcato quindi come la programmazione dei fondi europei dei prossimi sette anni conterà su tre pilastri:”Il Fondo di Sviluppo e Coesione,il Piano di Azione e Coesione in cui è confluito il cofinanziamento e i Fondi Strutturali veri e propri”.
”Chi in questo momento invoca una quota di cofinanziamento al 50% espone le Regioni del Sud ad un grave rischio di disimpegno,quindi che alla fine le risorse vadano perdute…abbiamo diverse Regioni in grave ritardo sui fondi europei,mancano da spendere 15 miliardi nelle Regioni del Meridione,da certificare entro il 31 Dicembre e altri 5 nelle Regioni Competitività…se Bruxelles decide di fare un piano di investimento perché il problema è la crescita e se decide che lo stesso è urgente e indispensabile,ritengo coerente considerare tutte le spese inerenti ai programmi approvati dalla Commissione europea,estranee al patto di stabilità”,ha concluso Delrio.
