“Il Consiglio europeo Competitività ha adottato strumenti importanti per la gestione delle politiche industriali future,con il rafforzamento del suo ruolo e quello del Gruppo di lavoro di alto livello che consentirà la valutazione sistematica d'impatto,ed ex ante,di tutte le decisioni assunte negli altri settori che hanno un'influenza diretta sull'economia reale”.Questo è quanto dichiarato dal Ministro allo Sviluppo Economico Federica Guidi,al termine della prima sessione di lavori del Consiglio Competitività di cui detiene la presidenza di turno.
”Il piano per gli investimenti rappresenterà il punto successivo,ma già quanto deciso oggi dai Ministri dell’Industria dei 28 Stati è un messaggio forte per la neo Commissione guidata da Jean-Claude Juncker…adesso occorrerà produrre documenti tecnici con dati,ed analisi che diano indicazioni sulle ripercussioni non solo macro,ma anche micro delle politiche europee nei vari settori che trasversalmente toccano anche l'industria e la sua competitività…lo scopo è un miglior coordinamento delle politiche che possono impattare sull'economia reale,poiché non bastano più soluzioni nazionali,che al contrario possono essere più forti se armonizzate in un contesto europeo…questo è dunque il nuovo ruolo rafforzato del Consiglio competitività,che in base ad analisi e dati dovrà riuscire a fornire indicazioni chiare ex ante e non ex post sulle strategie e le politiche europee,come per esempio dal clima all'energia,avendo la possibilità di fare un mainstreaming trasversale”,ha concluso il Ministro.