“Sul Bilancio europeo per il 2017, che ha appena ottenuto il via libera formale, abbiamo confermato l’astensione su cui ha concordato anche la Grecia perché condivide pienamente la posizione negativa dell’Italia sul Pacchetto Finanziario Globale che include il riesame del 2017 e del bilancio pluriennale fino al 2020…c’è inoltre stata un astensione del Regno Unito perché esiste una riserva parlamentare…abbiamo preso questa decisione perché da una parte abbiamo ottenuto gli aumenti che chiedevamo, ma rimane la nostra riserva, il nostro veto sul Pacchetto generale poichè molto c’è da fare anche per il riesame del bilancio pluriennale…
…vogliamo proseguire su questa strada, che comunque si risolverà solo a livello politico e non nelle discussioni né a livello tecnico, né a livello diplomatico…sul Bilancio 2017 abbiamo ottenuto gli aumenti che chiedevamo e questo è stato grazie ad un ottimo lavoro di squadra con il Parlamento europeo, visto che abbiamo avuto un aumento del 12% della rubrica legata alla crescita e alla lotta contro la disoccupazione…
…in particolare sono aumentati i Programmi su cui insistevamo, ovvero quelli per le Pmi, per la Ricerca come Horizon 2020, quelli per i giovani disoccupati, come la Garanzia Giovani, inoltre abbiamo ottenuto un aumento dell’11% per spese in materia di sicurezza e questo significa che l’Europa metterà più soldi per effettuare i rimpatri, per la ridistribuzione dei rifugiati e una migliore gestione delle frontiere esterne…su questi punti c’è stato un passo avanti rispetto alla proposta della Presidenza slovacca”, ha dichiarato (estratto), il Sottosegretario agli Affari europei Sandro Gozi.
Tratto da:
Ansa Europa.