L’Esecutivo europeo si è posto come obiettivo quello di rivedere le regole inerenti alla remunerazione dei banchieri e dei manager delle Società d’Investimento. “I limiti imposti con le norme approvate nel 2014, che mettevano anche un tetto agli stipendi, sono stati efficaci per ridurre comportamenti eccessivamente rischiosi e troppo a breve termine, cioè sono servite allo scopo fissato all'indomani della crisi finanziaria, ma allo stesso tempo, alcune regole potrebbero essere troppo onerose e costose da applicare rispetto ai loro benefici prudenziali…
…ciò vale, in particolare, per le Istituzioni piccole e non complesse, o per gli staff con bassi livelli di retribuzione variabile, o anche quando tali Istituzioni usano le azioni per remunerare i dipendenti”, è stato reso noto (estratto) in un Rapporto pubblicato, nel mese di Luglio 2016, dalla Commissione europea.
Tratto da:
Ansa Europa