“Esattamente un anno fa la Camera approvò la legge che avrebbe introdotto lo Ius Soli nel nostro Paese…Paula, Mohamed, Marwa, sono i nomi dei compagni di scuola e degli amici che ogni giorno giocano con i nostri figli, crescono con loro, ma non hanno i loro stessi diritti…sono un milione, sono italiani, ma non per la legge italiana ed hanno il diritto di essere come noi, perché lo sono italiani…
…hanno il diritto di entrare in classe il primo giorno di scuola come i loro compagni di gioco, da cittadini italiani, un milione di bambini nati e cresciuti in Italia non possono più crescere stranieri nello stesso Paese…che quindi entrino in classe come tutti i bambini, da italiani e contribuiranno al futuro di un Italia che li abbia riconosciuti per quello che sono, ovvero dei cittadini…ogni giorno che passa è un giorno perso, anche per il Paese, perché lo Ius Soli è un bene per il nostro Stato, per questo deve diventare legge il più presto possibile”, ha reso noto l’Europarlamentare Cécile Kyenge.
Tratto da:
Ansa Europa