“Prima di parlare di fallimento del Referendum ungherese terrei in considerazione i numeri:’sono stati 3,1 milioni i cittadini che si sono recati alle urne, ovvero più del numero di ungheresi che nel 2003 si espresse sull'ingresso del Paese nell’Unione europea e a votare per il no all’attuale politica di accoglienza europea sono stati 3 milioni, che in una Nazione di poco meno di 10 milioni di abitanti rappresenta circa un terzo dell’intera popolazione…
…sarebbe questo il fallimento?...la verità è che, anche questa volta, i leader europei appaiono incapaci di cogliere un messaggio politico molto netto in quanto Orban è stato forse l'unico leader in Europa a sollevare nel dibattito pubblico il tema della necessità di una difesa delle radici cristiane dell’Occidente di fronte all’ondata migratoria di popolazioni musulmane e l'unico ad aver capito che occorre un radicale cambio di rotta nella politica di accoglienza europea affinché questa sia più attenta alla salvaguardia delle nostre tradizioni cristiane”, ha dichiarato in una nota l’Europarlamentare Massimiliano Salini (Ppe-Forza Italia), commentando i risultati del Referendum ungherese.
Tratto da:
Ansa Europa