“Come tutti sappiamo il Referendum in Ungheria sulle quote obbligatorie di richiedenti Asilo riguarda il futuro perché i ricollocamenti decisi sono legge e devono esseri rispettati…la Commissione europea si riserva quindi di intraprendere azioni per chi non applicasse le decisioni…
…se il Referendum fosse stato valido avremmo risposto di prendere nota del risultato, adesso che non è stato raggiunto il quorum possiamo allo stesso modo affermare che prendiamo nota, rispettiamo la volontà democratica di chi ha votato e di chi non lo ha fatto…ora sta al Governo ungherese decidere come gestire il risultato…
…ognuno può interpretare l’esito come vuole, ma noi restiamo ai fatti, non abbiamo una bacchetta magica per risolvere la crisi dei migranti, abbiamo bisogno di un approccio olistico, ricollocamenti e reinsediamenti sono parte, ma non sono l'unico elemento”, ha dichiarato il portavoce della Commissione europea Margaritis Schinas.
Tratto da:
Ansa Europa