“Il Referendum che si è appena svolto in Bosnia non ha basi legali…lo stesso non potrà quindi cambiare la natura finale e vincolante della decisione della Corte Costituzionale della Bosnia-Erzegovina quindi incoraggiamo le Istituzioni del Paese a risolvere la questione sulla giornata della Repubblica Serbska, stabilendo processi legali nel quadro costituzionale esistente e ovviamente attraverso dialoghi costruttivi…
…è importante che tutte le parti coinvolte si astengano da compiere atti che possano provocare un acutizzarsi della situazione e che la Bosnia-Erzegovina continui a focalizzarsi sulle riforme necessarie per superare le sfide economiche e sociali che affronta e che lo Stato possa portare avanti il sul suo cammino europeo”, ha posto in evidenza il portavoce della Commissione europea, Maja Kocijancic.
Tratto da:
Ansa Europa