“La comunità internazionale ha sottovalutato l'epidemia di ebola,tardando ad elaborare una risposta…ora il Consiglio di Sicurezza Onu pensi ad inviare risorse di difesa militari e civili,mentre l’Ue dovrà intensificare gli sforzi a tutto campo”.Questo è quanto chiesto dal Parlamento europeo,che in una risoluzione comune bipartisan,a cui si sono associati i pentastellati Castaldo e Corrao,approvata a stragrande maggioranza dalla plenaria,ha esortato il Consiglio europeo a convocare una ministeriale per stabilire un piano d'emergenza.
Gli Europarlamentari hanno ricordato che la Commissione europea ha stanziato 147 milioni di Euro,ma che di questi solo 11,9 milioni sono specificamente destinati ad alcuni dei bisogni umanitari più urgenti.Strasburgo ha quindi chiesto da una parte un aumento degli aiuti finanziari,dall'altra ha espresso il desiderio di controlli,poichè l'intero importo previsto per porre fine al dilagare dell'Ebola sia effettivamente destinato alla lotta contro l'epidemia e nei Paesi colpiti dal virus e non utilizzato per altri fini.
Inoltre ha proposto che i 28 Stati coordinino voli per stabilire ponti aerei nelle zone colpite,al fine di inviare personale specializzato,ed attrezzature in grado di affrontare quella che la Oms ha definito la più grande epidemia mai registrata,ed un'emergenza sanitaria pubblica di rilevanza internazionale.Infine ai governi europei si chiede un controllo scrupoloso dell'infezione,concedendo al pubblico informazioni più complete sui rischi e nel contempo coordinando e rafforzando la ricerca medica e la produzione di medicinali e vaccini efficaci contro l'Ebola,in modo da accelerare gli studi clinici per le potenziali cure già esistenti.