“La decisione del Wto, che dà ragione all'Unione europea sulla ‘guerra dei prosciutti’ contro il blocco russo delle importazioni delle carni suine europee, trasmette un segnale forte alla Russia e a tutti i membri del Wto stesso per quanto riguarda l'obbligo di rispettare le norme internazionali…
…quanto stabilito conferma che le misure adottate dal Gremlino nei confronti dell'Ue hanno poco a che vedere con effettivi rischi sanitari…i prodotti europei sono sicuri e non vi è quindi alcuna necessità, per nessun Paese, di mantenere ingiustificate restrizioni alle importazioni…
…in particolare tale decisione mette in evidenza l'importanza del rispetto del principio della regionalizzazione che consente il commercio con le zone di uno Stato indenni da malattie e dell’obbligo di effettuare una valutazione dei rischi fondata su dati scientifici...
…la Commissione europea dispone di uno dei più efficaci sistemi di sicurezza alimentare e di salute degli animali del mondo che prevede livelli di rilevamento elevati e rigorose norme in materia di gestione del rischio…il divieto russo di import di prodotti di carne suina europei risale all’Agosto di due anni fa, le cui motivazioni sono di natura politica”. Ciò è quanto reso noto (estratto), dalla Commissione europea in seguito alla decisione del Wto.
Tratto da:
Ansa Europa