“Non esiste una dicotomia austerità/crescita,il consolidamento delle finanze va fatto in un modo amico della crescita e Bruxelles,che lo ha sempre detto,verificherà che gli Stati si impegnino davvero sul fronte delle riforme pro-investimenti”.
Ad illustrare le aspettative della Commissione europea nei confronti degli Stati membri è stato Simon O'Connor,portavoce del Commissario agli Affari Economici Jyrki Katainen,che ci ha tenuto a chiarire anche le attese per l'Italia,ovvero riforme da attuare e debito pubblico da aggredire.O'Connor ha spiegato come la ripresa sia più lenta del previsto perché gli investimenti,pubblici e privati,sono ancora ben al di sotto dei livelli pre-crisi e le imprese stentano ad ottenere finanziamenti a tassi abbordabili.”Per tale motivo bisogna fare le riforme…nei momenti più profondi della crisi era essenziale mettere l'enfasi sul consolidamento delle finanze,ciò resta importante,ma adesso lavoriamo per rilanciare la crescita in modo sostenibile,quindi non aumentando deficit e debito,ma concentrandosi sulle riforme strutturali che creino lavoro,aprano i mercati e favoriscano gli investimenti”,ha continuato.
La neo Commissione,con due Vicepresidenti e un Commissario ad occuparsi di economia,non avrà un ruolo di controllore più accentuato:”Le riforme dovranno assolutamente continuare ad essere di competenza degli Stati…per ciò che concerne l'Italia,che come gli altri ad Ottobre dovrà presentare la legge di stabilità a Bruxelles,la Commissione europea si aspetta il rispetto delle raccomandazioni adottate dal Consiglio europeo a Giugno,le riforme strutturali per competitività e mercato del lavoro….ad Ottobre,in sede di valutazione della legge di stabilità,inoltre si guarderà anche al debito che rimane elevato e sarà una questione centrale”,ha concluso il portavoce.