“Non sono preoccupato, la cosa è avviata su binari istituzionali e la Corte di Giustizia europea deciderà e sarà una decisione non solo su di me, ma avrà un impatto e costituirà un precedente che va ben al di là del caso specifico e della mia persona…c'è infatti il rischio di colpire la capacità investigativa dell'Olaf, se dovessimo considerare tutti i quadri legali d'indagine dei 28”, ha dichiarato il Direttore dell'Olaf stesso.
La Commissione europea ha infatti concesso il semaforo verde ai giudici di Bruxelles di indagare su Kessler per aver consigliato ad un testimone del caso Dalli di registrare una telefonata, per altro avvenuta non in Belgio, né tra persone di nazionalità belga. Tutto ciò rappresenta una pratica vietata dal Codice Penale belga, ma consentita da quello di molti altri Paesi europei. A causa di tutto ciò Dalli, ex Commissario Ue maltese alla Salute, si era dovuto dimettere per accuse di collusione con le lobby del tabacco nel momento in cui si apprestava ad adottare nuove regole Ue in materia.
Tratto da:
Ansa Europa