“Il via libera di oggi della Commissione europea all'Italia per l'utilizzo di una flessibilità senza precedenti non è uno sconto dell'ultimo minuto, ma il risultato di due anni di intenso lavoro politico del Partito Democratico, sia nel rapporto tra Roma e Bruxelles, ovvero di Renzi e Padoan da un lato e Juncker e Moscovici dall'altro, che al Parlamento europeo…
…cambiare verso alle politiche economiche dell'austerità è stata la nostra promessa elettorale alle europee del 2014, ed è stato il patto alla base del nostro appoggio alla Commissione Juncker al Parlamento europeo, in cui abbiamo chiesto la presenza di un socialista come Commissario europeo agli Affari Economici…
…questo ha portato alle nuove regole sulla flessibilità, a Gennaio 2015 e quindi alla possibilità, per l'Italia, di varare una Legge di Bilancio per il 2016 orientata alla crescita, grazie anche alla serietà delle riforme del Governo Renzi, unanimemente apprezzate a Bruxelles come a Berlino…tale risultato è anche il segnale dell'importanza che la Commissione europea riconosce all'Italia, cioè a questa Italia”, ha posto in evidenza il Capodelegazione degli Eurodeputati Pd, Patrizia Toia.
Tratto da:
Ansa Europa