“Gli Organismi di monitoraggio del Consiglio d'Europa devono poter andare regolarmente in Crimea per garantire il rispetto dei diritti umani dei 2 milioni e mezzo di abitanti della Penisola”.
Ciò è quanto richiesto dal Consiglio d’Europa stesso.
“Ritengo che non sia normale e accettabile che 2 milioni e mezzo di persone non possano beneficiare dei Meccanismi creati per proteggere tutti i cittadini europei”, ha posto in evidenza il Capo della Delegazione, ovvero l'Ambasciatore svizzero Gerard Stoudmann, presentando i risultati della visita al Comitato dei Ministri del Consiglio d'Europa.
“Il compito del Consiglio d'Europa è quello di proteggere ogni individuo, ovunque sia sul Continente e in qualunque circostanza…mi auguro che il Rapporto di ‘Stoudmann’ possa costituire la base per fruttuose discussioni su quello che l'Organizzazione può fare per chi vive all’interno dello Stato”, ha posto in evidenza il Segretario Generale Thorbjorn Jagland.
Tratto da:
Ansa Europa