“Il programma europeo Frontex Plus non potrà sostituire Mare Nostrum poichè avrà risorse più limitate e non disporrà della capacità dell'operazione avviata nell'Ottobre 2013 dalle autorità italiane e che ha già salvato centomila persone nel Mediterraneo”.Questo è quanto ha dichiarato il Commissario agli Affari Interni,Cecilia Malmstrom,rispondendo a Bruxelles alle domande degli Eurodeputati della Commissione per le Libertà Civili del Parlamento europeo.
Il Commissario ha riferito i risultati dell'incontro avuto la scorsa settimana con il Ministro dell'Interno,Angelino Alfano,sottolineando la propria gratitudine per il fantastico lavoro svolto dall'Italia,ed evidenziando che Frontex Plus dovrebbe entrare in funzione a partire da Novembre,ma che non sarà una copia di Mare Nostrum e che non sarà la soluzione finale al problema migratorio nel Mediterraneo.Ad una domanda specifica sul futuro di Mare Nostrum,che il governo italiano vorrebbe gradualmente superare,la Malmstrom ha ribadito che si tratta di una decisione che deve essere presa dalle autorità italiane. Chiaro però è che la nuova operazione europea,il cui mandato sarà definito nelle prossime settimane,non potrà sostituire Mare Nostrum.
”Ci tengo ancora una volta a sollecitare tutti i Paesi membri dell'Unione europea affinché diano il proprio contributo alle gestione dei flussi migratori…è importante arrivare ad una responsabilità condivisa dei rifugiati…attualmente ci sono sei Paesi che accolgono il 75% dei rifugiati,tra cui Germania, Francia, Svezia, Gran Bretagna, Italia e Belgio,mentre altri fanno troppo poco”,ha concluso. La scorsa settimana il Commissario Ue aveva dichiarato che Frontex Plus punta a rafforzare l'assistenza all'Italia,ed essere complementare rispetto a quanto è stato fatto finora dal nostro Paese.