“Abbiamo chiesto di accelerare per ridurre, in particolare, gli attuali 9 mesi necessari a Bruxelles per compiere l'indagine e applicare i primi dazi antidumping, poichè la proposta di ridurre di 2 mesi, passando da 9 a 7, non è ancora sufficiente…inoltre dobbiamo ancora fare uno sforzo straordinario e accelerare l'applicazione del Piano di Investimenti Juncker su innovazione e ricerca per le industrie energivore…sull'attribuzione dello status di economia di mercato alla Cina, da cui proviene l'invasione di acciaio a bassissimo costo, c'è quindi stata una discussione molto approfondita con punti di grande condivisione tra gli Stati membri che vogliono valutare a fondo gli effetti…
…si è infine avvertito il rischio che, se non ci saranno regole uguali per tutti, in questo momento nella produzione dell'acciaio, ma in futuro per tutti gli altri settori produttivi, ciò potrebbe comportare concorrenza sleale che porterebbe alla delocalizzazione di centinaia di migliaia di posti di lavoro che non ci possiamo permettere e che io credo l'Unione europea abbia tutta l'intenzione di far si che ciò non avvenga", ha posto in evidenza il Viceministro allo Sviluppo Economico Teresa Bellanova, al Consiglio europeo Competitività.
Tratto da:
Ansa Europa