L'Autorità di vigilanza EFTA («l'Autorità»),
visti:
l'accordo sullo Spazio economico europeo («l'accordo SEE»), in particolare l'articolo 61 e il protocollo 26,
l'accordo tra gli Stati EFTA sull'istituzione di un'Autorità di vigilanza e di una Corte di giustizia, in particolare l'articolo 24,
il protocollo 3 dell'accordo sull'Autorità di vigilanza e sulla Corte («il protocollo 3»), in particolare l'articolo 7, paragrafo 2, della parte II,
dopo aver invitato le parti interessate a presentare osservazioni conformemente a dette disposizioni (1),
considerando quanto segue:
I.FATTI
1.PROCEDIMENTO
(1)Con lettera del 15 aprile 2010 (rif. n. 553725), Den Norske Forleggerforening, ossia l'associazione norvegese degli editori («NPA»), ha inviato all'Autorità una denuncia secondo cui erano stati concessi aiuti di Stato illegali alla Nasjonal digital læringsarena («NDLA»). Con email del 15 luglio 2011 (rif. n. 608593), il denunciante ha fornito ulteriori informazioni.
(2)Con lettera del 2 luglio 2010 (rif. n. 558201), l'Autorità ha richiesto informazioni supplementari. Con lettera del 9 settembre 2010 (rif. n. 568942), le autorità norvegesi hanno risposto alla richiesta di informazioni. Inoltre, l'Autorità e le autorità norvegesi hanno discusso del caso in esame nel corso di una riunione svoltasi il 13 e 14 ottobre 2010 in Norvegia. Ulteriori informazioni sono state trasmesse dalle autorità norvegesi all'Autorità con lettera del 1o dicembre 2010 (rif. n. 579405).
(3)L'Autorità ha richiesto ulteriori informazioni con lettera del 4 febbraio 2011 (rif. n. 574762). Le autorità norvegesi hanno risposto con lettera del 7 marzo 2011 (rif. n. 589528). Le autorità norvegesi hanno fornito ulteriori chiarimenti con e-mail del 2 maggio 2011 e del 12 agosto 2011 (rif. nn. 596402 e 608596).
(4)Il 12 ottobre 2011 l'Autorità ha adottato la decisione n. 311/11/COL («la decisione»), in cui ha stabilito che la misura non costituiva un aiuto di Stato ai sensi dell'articolo 61, paragrafo 1, dell'accordo SEE (2). Il 9 gennaio 2012 il denunciante ha impugnato la decisione presso la corte EFTA che, con sentenza emessa nella causa E-1/12, Den norske Forleggerforening contro Autorità di vigilanza EFTA, dell'11 dicembre 2012 («la sentenza»), l'ha annullata (3).
(5)A seguito della sentenza, il 27 marzo 2013 l'Autorità ha adottato la decisione n. 136/13/COL con la quale ha avviato un procedimento d'indagine formale (4). Il 6 maggio 2013 le autorità norvegesi hanno presentato le loro osservazioni sulla decisione (rif. n. 672024). Il 31 luglio 2013 l'NPA ha presentato le sue osservazioni (rif. n. 679681). Tra il 2 settembre e il 15 settembre 2013 sono state presentate varie osservazioni da parte di terzi. Tali osservazioni di terzi sono state trasmesse alle autorità norvegesi con e-mail del 4 ottobre 2013 (rif. nn. 685793, 685794, 685795 e 685797) e del 7 ottobre 2013 (rif. nn. 685884, 685885, 685886, 685887, 685889) e con lettera del 29 ottobre 2013 (rif. n. 688133).
(6)A seguito di una richiesta dell'NPA, il 16 ottobre 2013 si è svolta a Bruxelles una riunione nel corso della quale l'NPA ha effettuato una presentazione illustrando altre osservazioni riguardanti il caso in esame. Il 27 ottobre 2013 l'NPA ha inviato una copia del materiale di presentazione e altre osservazioni scritte (rif. n. 688135), che sono state trasmesse alle autorità norvegesi il 29 ottobre 2013. Il 29 novembre 2013 le autorità norvegesi hanno presentato le loro osservazioni (rif. n. 691769).
(7)L'Autorità ha richiesto ulteriori informazioni con lettera del 17 febbraio 2014 (rif. n. 694424). Le autorità norvegesi hanno risposto con lettera del 31 marzo 2014 (rif. nn. 703980 e703991, allegati 1-28 nel rif. n. 703987).
Nb:Per visionare il file integrale consultare il link sottostante.
Link:
http://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/?uri=OJ:JOL_2015_277_R_0010