La Commissione europea,
visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea,
vista la direttiva 91/676/CEE del Consiglio, del 12 dicembre 1991, relativa alla protezione delle acque dall'inquinamento provocato dai nitrati provenienti da fonti agricole (1), in particolare l'allegato III, punto 2, terzo comma,
considerando quanto segue:
(1)Se il quantitativo di effluente per ettaro che uno Stato membro intende applicare ogni anno non corrisponde a quanto indicato dalla direttiva 91/676/CEE, allegato III, punto 2, secondo comma, prima frase e lettera a), detto quantitativo è stabilito in maniera tale da non pregiudicare il conseguimento degli obiettivi di cui all'articolo 1 della medesima direttiva ed è giustificato in base a criteri obiettivi, quali, come nel caso presente, lunghe stagioni vegetative e colture con elevato assorbimento di azoto.
(2)Il 29 luglio 2011 la Commissione ha adottato la decisione di esecuzione 2011/489/UE (2), che consente al Belgio di autorizzare la regione delle Fiandre, a talune condizioni, ad applicare fino a 250 kg di azoto per ettaro l'anno proveniente da effluente di allevamento in parcelle coltivate a superfici prative e superfici coltivate a mais e intercalate da praticoltura, erbe falciate seguite da mais e segale falciata seguita da mais e fino a 200 kg di azoto per ettaro l'anno proveniente da effluente di allevamento in particelle coltivate a frumento autunnale e triticale seguiti da una coltura miglioratrice e con barbabietola da zucchero o da foraggio.
(3)La deroga concessa con la decisione di esecuzione 2011/489/UE riguardava circa 2 970 agricoltori e 82 820 ettari di terreno ed è scaduta il 31 dicembre 2014.
(4)Il 7 aprile 2015 il Belgio ha presentato alla Commissione una domanda di rinnovo della deroga ai sensi dell'allegato III, punto 2, terzo comma, della direttiva 91/676/CE in relazione alla regione delle Fiandre.
(5)La deroga richiesta riguarda l'intenzione del Belgio di consentire l'applicazione in aziende specifiche delle Fiandre di un quantitativo massimo annuo per ettaro di 250 kg di azoto proveniente da effluente di bestiame erbivoro e da effluente suino trattato in superfici prative, in parcelle a praticoltura, coltivate a mais e intercalate da praticoltura ed erbe o segale falciate e seguite da mais, e di un quantitativo massimo annuo per ettaro di 200 kg di azoto proveniente da effluente di allevamento e da effluente suino trattato in parcelle coltivate a frumento autunnale o a triticale seguite da colture miglioratrici e bieticoltura.
(6)Le informazioni fornite dal Belgio nell'ambito della deroga concessa dalla decisione di esecuzione 2011/489/UE indicano che la deroga non ha comportato un deterioramento della qualità dell'acqua. Dalla relazione della Commissione al Consiglio e al Parlamento europeo sull'attuazione della direttiva 91/676/CEE relativa alla protezione delle acque dall'inquinamento provocato dai nitrati provenienti da fonti agricole, basata sulle relazioni degli Stati membri per il periodo 2008-2011 (3), emerge che in Belgio, relativamente alle acque sotterranee, circa il 78 % delle stazioni di monitoraggio presenta una concentrazione media di nitrati inferiore a 50 mg/l e il 63 % delle stazioni di monitoraggio presenta una concentrazione media di nitrati inferiore a 25 mg/l. I dati del monitoraggio mostrano una tendenza alla diminuzione della concentrazione di nitrati nelle acque sotterranee rispetto al precedente periodo di riferimento (2004-2007). Per le acque superficiali, il 93 % delle stazioni di monitoraggio presenta una concentrazione media di nitrati inferiore a 50 mg/l e il 70 % di tali stazioni presenta una concentrazione media di nitrati inferiore a 25 mg/l. La maggior parte dei punti di monitoraggio delle acque superficiali mostra una tendenza alla stabilità o alla diminuzione delle concentrazioni di nitrati. Relativamente al periodo di riferimento 2008-2011, l'80 % delle acque dolci e di transizione è stato classificato come eutrofico o ipertrofico.
(7)Le Fiandre hanno stabilito i seguenti obiettivi di qualità delle acque da raggiungere nel periodo del programma di azione 2015-2018. Per quanto concerne le acque superficiali, concentrazioni inferiori a 50 mg di nitrati per litro saranno conseguite nel 95 % dei punti di rilevamento della rete di monitoraggio agricolo; per quanto concerne le acque sotterranee, aventi un tasso di recupero più lento, la concentrazione media dei nitrati sarà diminuita del 20 % rispetto al livello medio del 2010, ossia 40 mg di nitrati per litro; nelle zone omogenee dal punto di vista idrogeologico, per le quali le concentrazioni di nitrati nelle acque sotterranee sono mediamente superiori a 50 mg di nitrati per litro, la concentrazione media dei nitrati dovrà diminuire di 5 mg per litro.
(8)Per realizzare questi obiettivi le Fiandre hanno stabilito un programma d'azione rafforzato per il periodo 2015-2018. Alla fine dell'inverno 2016-2017 sarà effettuato un riesame della politica in base al quale si deciderà un'eventuale nuova azione rafforzata per garantire che siano conseguiti gli obiettivi fissati relativi alla qualità dell'acqua. La normativa che recepisce la direttiva 91/676/CEE per la regione delle Fiandre, ossia il «Decreto relativo alla protezione delle acque dall'inquinamento provocato dai nitrati provenienti da fonti agricole» (4) (nel prosieguo denominato «decreto effluenti di allevamento»), è stata modificata (5) il 12 giugno 2015, conformemente al programma d'azione per il periodo 2015-2018, e si applica in combinato disposto con la presente decisione.
(9)Il decreto effluenti di allevamento si applica in tutto il territorio della regione delle Fiandre.
(10)Il decreto effluenti di allevamento fissa limiti per l'applicazione sia di azoto, sia di fosforo.
Nb:Per visionare il file integrale consultare il link sottostante.
Link:
http://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/?uri=OJ:JOL_2015_234_R_0006