IL CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA,
visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea, in particolare l’articolo 213,
vista la proposta della Commissione europea,
considerando quanto segue:
(1)Sullo sfondo delle crescenti tensioni nella regione, la Repubblica araba d’Egitto («Egitto») registra un aumento delle pressioni sul fronte dei finanziamenti esterni. In tale contesto e considerando il fabbisogno di finanziamento particolarmente accentuato del paese per la seconda metà del 2024, è della massima importanza garantirgli un’assistenza finanziaria rapida e tempestiva.
(2)Affinché l’assistenza finanziaria sia erogata all’Egitto entro il 2024, è opportuno ricorrere in via eccezionale alla procedura d’urgenza di cui all’articolo 213 del trattato. Ciò darebbe alle autorità egiziane anche il tempo necessario per attuare le riforme di accompagnamento che la Commissione dovrà valutare prima di effettuare l’erogazione dell’assistenza finanziaria.
(3)Le relazioni tra l’Unione e l’Egitto si sviluppano nel quadro dell’accordo euromediterraneo che istituisce un’associazione tra le Comunità europee e i loro Stati membri, da una parte, e la Repubblica araba d’Egitto, dall’altra (1) («accordo di associazione»), in vigore dal 2004. L’Unione e l’Egitto hanno adottato le ultime priorità del partenariato UE-Egitto (2021-2027) in occasione del nono consiglio di associazione UE-Egitto, istituito dall’accordo di associazione del 19 giugno 2022 («priorità del partenariato»). Le priorità del partenariato riconfermano l’obiettivo comune di far fronte alle sfide che interessano sia l’Unione che l’Egitto, di promuovere gli interessi comuni e di garantire la stabilità a lungo termine e lo sviluppo sostenibile su entrambe le sponde del Mediterraneo. L’impegno condiviso a favore dei valori universali della democrazia, dello Stato di diritto e del rispetto dei diritti umani continua a puntellare le priorità del partenariato, come si riflette anche nel programma indicativo pluriennale UE-Egitto per il periodo 2021-2027.
(4)Le priorità del partenariato rispecchiano l’impegno condiviso dell’Unione e dell’Egitto a rafforzare la cooperazione per sostenere la «Strategia per lo sviluppo sostenibile — Visione 2030» dell’Egitto e la determinazione dell’Unione ad agire per imprimere un nuovo slancio inteso a rafforzare il partenariato con il vicinato meridionale. In particolare, nelle conclusioni del Consiglio europeo del 10 e 11 dicembre 2020, l’Unione ha individuato come priorità strategica un vicinato meridionale democratico, più stabile, più verde e più prospero. L’agenda dell’UE per il Mediterraneo e il relativo piano economico e di investimenti per i vicini meridionali, delineati nella comunicazione congiunta «Partenariato rinnovato con il vicinato meridionale — Una nuova agenda per il Mediterraneo» del 9 febbraio 2021, presentano gli obiettivi dell’Unione, ossia conseguire la resilienza e una ripresa socioeconomica sostenibile e a lungo termine e portare avanti la duplice transizione verde e digitale nella regione.
(5)In linea con le priorità del partenariato, l’Unione e l’Egitto si impegnano a garantire l’assunzione di responsabilità, lo Stato di diritto, il pieno rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali nonché la promozione della democrazia, della parità di genere e delle pari opportunità come diritti costituzionali di tutti i cittadini. Tali impegni contribuiscono al progresso del partenariato, nonché allo sviluppo sostenibile e alla stabilità dell’Egitto. Il dialogo rafforzato e costruttivo tra l’Unione e l’Egitto dell’ultimo periodo ha aperto la strada a uno scambio più significativo sulle questioni relative ai diritti umani. Il sottocomitato «Questioni politiche: diritti umani e democrazia — questioni internazionali e regionali» istituito ai sensi dell’accordo di associazione, nella sessione tenutasi l’8 dicembre 2022 e il comitato di associazione, istituito dall’accordo di associazione, nella sessione tenutasi il 22 maggio 2023 sono serviti da piattaforma istituzionale per scambiare opinioni su una serie di questioni relative ai diritti umani che l’Unione intende proseguire e sviluppare. Il miglioramento della situazione dei diritti umani in Egitto avrà anche un impatto positivo sulle relazioni tra l’Unione e l’Egitto.
(6)L’assistenza all’Egitto è finanziata principalmente attraverso il nuovo strumento di vicinato, cooperazione allo sviluppo e cooperazione internazionale — Europa globale (NDICI — Europa globale). La dotazione indicativa dell’Unione per l’Egitto nell’ambito dell’NDICI — Europa globale per il primo periodo (2021-2024) del programma indicativo pluriennale: Unione europea — Egitto, 2021-2027 («programma indicativo pluriennale UE-Egitto») ammonta a 240 milioni di EUR, che si aggiungono al portafoglio di cooperazione in corso di 1,3 miliardi di EUR e ad altre misure di sostegno al bilancio e di emergenza in risposta alla pandemia di COVID-19 e alla guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina, pari a 307 milioni di EUR. Le priorità del partenariato per il periodo 2021-2027 sono definite nel programma indicativo pluriennale UE-Egitto, elaborato in stretta consultazione con tutti i portatori di interessi pertinenti, e coprono tre grandi settori: i) economia moderna e sviluppo sociale sostenibili, ii) politica estera e iii) rafforzamento della stabilità. L’NDICI — Europa globale sostituisce lo strumento europeo di vicinato (ENI), nell’ambito del quale l’assistenza bilaterale dell’Unione all’Egitto per il periodo 2014-2020 ammontava a 756 milioni di EUR.
(7)L’Unione riconosce il ruolo chiave dell’Egitto per la sicurezza e la stabilità regionali. Il terrorismo, la criminalità organizzata e i conflitti sono minacce comuni per la sicurezza comune e il tessuto sociale delle nazioni su entrambe le sponde del Mediterraneo. Pertanto l’Unione e l’Egitto hanno un interesse comune a rafforzare la cooperazione evidenziata nelle priorità del partenariato, nel pieno rispetto del diritto internazionale, compresi i diritti umani e il diritto internazionale umanitario.
(8)Richiamando le sfide geopolitiche, comprese le conseguenze degli attacchi terroristici di Hamas in Israele del 7 ottobre 2023 e il conflitto in Sudan, e l’importanza strategica dell’Egitto quale paese più grande della regione e pilastro della stabilità per l’intero Medio Oriente, l’Unione si appresta a concludere un partenariato strategico e globale con l’Egitto, come indicato nella dichiarazione comune dell’Unione e dell’Egitto firmata al Cairo il 17 marzo 2024 («dichiarazione comune»).
(9)L’obiettivo del partenariato strategico e globale con l’Egitto è di elevare le relazioni politiche dell’Unione e dell’Egitto al livello di partenariato strategico e di consentire al paese di svolgere la funzione essenziale di garante della stabilità della regione. Il partenariato strategico e globale si propone di contribuire a sostenere la resilienza macroeconomica dell’Egitto e di consentire l’attuazione di riforme socioeconomiche ambiziose in modo da integrare e rafforzare il processo di riforma previsto dal programma del Fondo monetario internazionale (FMI) per l’Egitto. Come indicato nella dichiarazione comune, il partenariato strategico e globale verterà su un’ampia serie di misure di politica, afferenti a sei pilastri di intervento, vale a dire: relazioni politiche; stabilità economica; investimenti e commercio; migrazione; cooperazione in materia di sicurezza e attività di contrasto; demografia e capitale umano.
(10)Il partenariato strategico e globale sarà sostenuto da un pacchetto finanziario di 7,4 miliardi di EUR comprendente un sostegno a breve termine e uno a più lungo termine per il programma di riforme macrofinanziarie e socioeconomiche necessarie, nonché da un aumento degli importi disponibili per finanziare gli investimenti in Egitto e un sostegno mirato all’attuazione delle diverse priorità strategiche. Parte del pacchetto di sostegno è costituita dall’assistenza macrofinanziaria (AMF) dell’Unione per un importo massimo di 5 miliardi di EUR in prestiti, composto da due operazioni di AMF, un’operazione a breve termine per un massimo di 1 miliardo di EUR e un’operazione a medio termine per un massimo di 4 miliardi di EUR, e strumenti finanziari, quali garanzie e strumenti di finanziamento misto, volti a mobilitare investimenti pubblici e privati con l’obiettivo di generare nuovi consistenti investimenti. A ciò si aggiungeranno programmi a sostegno di priorità specifiche nell’ambito del partenariato strategico e globale tramite singoli progetti e assistenza tecnica attuati nell’ambito dello strumento di vicinato, cooperazione allo sviluppo e cooperazione internazionale istituito dal regolamento (UE) 2021/947 del Parlamento europeo e del Consiglio (2).
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