IL CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA,
visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea, in particolare l’articolo 215,
vista la proposta congiunta dell’alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza e della Commissione europea,
considerando quanto segue:
(1)L’Unione europea è in grado d’imporre misure restrittive, fra cui il congelamento dei fondi e delle risorse economiche nei confronti di persone fisiche o giuridiche, entità e organismi designati. L’attuazione di tali misure avviene mediante regolamenti del Consiglio.
(2)Il 9 dicembre 2022 il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite (UNSC) ha adottato la risoluzione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite (UNSCR) 2664 (2022). Riguardo alle sanzioni in forma di congelamento dei beni imposte dal Consiglio di sicurezza stesso o dai relativi comitati per le sanzioni, il paragrafo 1 di tale risoluzione introduce una deroga per l’assistenza umanitaria e le altre attività a sostegno del soddisfacimento dei bisogni umani fondamentali, applicabile a determinati soggetti. Ai fini del presente regolamento, il paragrafo 1 dell’UNSCR 2664 (2022) è definito «deroga umanitaria».
(3)Il 31 marzo 2023 il Consiglio ha adottato la decisione (PESC) 2023/726 (1) per attuare l’UNSCR 2664 (2022) nel diritto dell’Unione.
(4)L’UNSCR 2664 (2022) sottolinea che, se in conflitto con risoluzioni precedenti, la deroga umanitaria alle misure di congelamento dei beni prevale su tali risoluzioni precedenti limitatamente all’oggetto del conflitto. L’UNSCR 2664 (2022) precisa, tuttavia, che il paragrafo 1 dell’UNSCR 2615 (2021) resta in vigore.
(5)L’UNSCR 2664 (2022) chiede ai fornitori che si avvalgono della deroga umanitaria di adoperarsi ragionevolmente, anche rafforzando le loro strategie e procedure di gestione dei rischi e di dovuta diligenza, per ridurre al minimo qualsiasi beneficio vietato dalle sanzioni, discenda esso da fornitura diretta o indiretta ovvero da diversione, a vantaggio di persona o entità elencata nell’applicabile regolamento.
(6)L’UNSCR 2664 (2022) richiede che la deroga umanitaria alle misure di congelamento dei beni si applichi al regime di sanzioni relativo all’ISIL (Da’esh) e Al Qaeda previsto dalle risoluzioni 1267, 1989 e 2253 per un periodo di due anni a decorrere dalla data di adozione della risoluzione stessa e indica che l’UNSC intende decidere in merito alla proroga dell’applicazione dell’UNSCR 2664 (2022) prima della data in cui l’applicazione di tale deroga altrimenti scadrebbe.
(7)Il Consiglio ritiene che la deroga umanitaria alle misure di congelamento dei beni ai sensi dell’UNSCR 2664 (2022) debba applicarsi anche nei casi in cui l’Unione decida di adottare misure misure complementari relative al congelamento di fondi e risorse economiche oltre a quelle decise dall’UNSC o dai suoi comitati delle sanzioni.
(8)Poiché le modifiche rientrano nell’ambito di applicazione del trattato, la loro attuazione richiede un intervento normativo a livello dell’Unione, in particolare al fine di garantirne l’applicazione uniforme in tutti gli Stati membri.
Per saperne di più:
Tratto da:
Link:
https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/?uri=uriserv%3AOJ.L_.2023.094.01.0001.01.ITA&toc=OJ%3AL%3A2023%3A094%3ATOC
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