LA COMMISSIONE EUROPEA,
visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea, in particolare l’articolo 292,
considerando quanto segue:
(1)Le norme aiutano i ricercatori e gli innovatori ad avvicinare le loro innovazioni al mercato e a diffondere i progressi tecnologici, stabilendo criteri uniformi e mettendo a punto metodi, pratiche e procedure accessibili al pubblico in un documento formale. Le norme europee e internazionali garantiscono l’accesso ai grandi mercati mondiali e regionali di prodotti e servizi nuovi e innovativi.
(2)Le norme creano una base per l’integrazione di svariate tecnologie in soluzioni e sistemi complessi e innovativi e consentono l’interoperabilità tra componenti, prodotti e servizi, evitando in tal modo la dipendenza da un unico fornitore e offrendo una scelta più ampia ai clienti a livello globale: un ruolo cruciale in un mondo in cui tutte le industrie e tutti i settori sono in fase di trasformazione digitale.
(3)Le norme consentono la libera circolazione di beni, servizi e dati eliminando gli ostacoli tecnici. Servono a fissare requisiti minimi di sicurezza per lo sviluppo, il trasporto e l’uso di tali beni e servizi al fine di proteggere i cittadini e i lavoratori. Le norme sono direttamente collegate agli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite e possono contribuire a rafforzare la resilienza dell’economia dell’Unione. Svolgono un ruolo fondamentale nella realizzazione delle ambizioni dell’Unione per un’economia climaticamente neutra, resiliente e circolare e nel rafforzamento della sua autonomia strategica aperta. Per rimanere un punto di riferimento a livello mondiale nella definizione delle norme, l’Unione deve influire in modo rilevante sulle attività di normazione a livello globale e guidare i lavori nei principali consessi e nelle più importanti istituzioni internazionali.
(4)I dati che emergono da vari tipi di progetti di ricerca e innovazione (R&I) confermano il ruolo della normazione nella creazione di prodotti e soluzioni commercializzabili (1). Le norme possono codificare le esigenze degli utilizzatori e di altri portatori di interessi per orientare la ricerca e lo sviluppo tecnologico. Consentono l’interoperabilità di tecnologie, prodotti e servizi: dato che una norma disciplina in modo dettagliato l’uso e il contenuto di una tecnologia o di un prodotto, è molto più facile sapere quando e come questi possono essere utilizzati in combinazione con altri prodotti o tecnologie.
(5)La consapevolezza dei vantaggi offerti dalla normazione costituisce un presupposto essenziale per la partecipazione proficua degli operatori della ricerca alle attività di normazione. È importante pianificare in anticipo le attività di normazione nel piano di lavoro iniziale del progetto di R&I e individuare le esigenze in termini di normazione all’inizio del progetto, prima di produrre risultati utilizzabili.
(6)Esistono insiemi stabili e ricorrenti di elementi di buone pratiche dei progetti di ricerca in materia di normazione (2). Allo stesso tempo, esiste un forte potenziale per aumentare la sensibilizzazione e la conoscenza dei ricercatori in merito ai processi di normazione e di sviluppo di indicatori di prestazione riconosciuti per monitorare il buon esito delle attività di trasferimento e valorizzazione delle tecnologie. Si potrebbe altresì sensibilizzare e far conoscere il modo in cui i processi di normazione sono interconnessi e interagiscono con i processi di ricerca e innovazione. L’efficace integrazione fra attività di R&I e di normazione può dare un impulso significativo alla diffusione delle attività di R&I.
(7)I livelli di maturità tecnologica (TRL) e i cambiamenti che comportano nel corso del progetto possono essere considerati indicatori importanti per valutare la pertinenza e le prestazioni di un progetto di R&I in termini di attività di normazione. Dai diversi TRL possono anche derivare esigenze diverse in termini di norme e normazione: livelli di maturità tecnologica inferiori sono in genere associati maggiormente a lavoro da svolgere, ad esempio, in relazione a terminologie e concetti, metrologia e test, casi d’uso e architetture di riferimento, mentre TRL più avanzati solitamente riguardano invece in misura più ampia questioni quali l’interoperabilità e le prestazioni (ad esempio in termini di sicurezza, protezione, impatto ambientale e funzionalità) della tecnologia/dell’innovazione. Ne consegue che le norme a tutti i livelli di maturità tecnologica sono importanti per i ricercatori e gli innovatori in molti settori tecnologici e applicativi.
(8)Gli operatori del settore della R&I possono orientare, seguire o adottare nuove norme a sostegno dello sviluppo e della diffusione internazionale delle tecnologie, delle innovazioni e delle tendenze più recenti. Quanto più precocemente gli operatori del settore della R&I intervengono nel processo di elaborazione delle norme, integrato nel loro processo generale di R&I, tanto più rapidamente possono portare le loro innovazioni basate sulle norme su mercati globali competitivi, con un conseguente aumento del valore e dei benefici. In tal modo, i campioni arrivano in testa sfruttando il loro coinvolgimento attivo e precoce nella definizione di nuove norme. Durante il processo di elaborazione delle norme, essi acquisiscono inoltre preziose conoscenze tecniche e di mercato per orientare la propria strategia e le proprie tabelle di marcia in materia di R&I e ottengono un vantaggio in termini di tempi di commercializzazione rispetto ai concorrenti grazie al loro coinvolgimento precoce nell’elaborazione delle nuove norme. I «campioni» citati (comprese le PMI e le start-up) ottengono anche l’opportunità di posizionare e aggiungere le proprie innovazioni uniche in termini di prodotti o servizi a integrazione della norma fondante che hanno contribuito a definire.
(9)Occorre colmare il divario di competenze in materia di formazione e insegnamento (3). Per promuovere la valorizzazione delle conoscenze è essenziale giungere a una comprensione fondamentale delle caratteristiche e delle relazioni tra i processi di ricerca, i processi di innovazione e i processi di normazione e del modo in cui possono rafforzarsi a vicenda (4).
(10)Una delle principali questioni da affrontare nell’ambito della politica degli istituti di istruzione superiore (IIS) o delle organizzazioni di ricerca per quanto riguarda le norme e la normazione per la valorizzazione della ricerca è incentivare le attività di normazione dei rispettivi ricercatori e far sì che tali attività siano fatte valere ai fini dello sviluppo professionale.
Per saperne di più:
Tratto da:
Link:
https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/?uri=uriserv%3AOJ.L_.2023.069.01.0063.01.ITA&toc=OJ%3AL%3A2023%3A069%3ATOC
Foto:
Istockphoto (by Getty Images)
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