Decisione (UE) 2022/313 del Parlamento europeo e del Consiglio del 24 febbraio 2022 relativa alla concessione di assistenza macrofinanziaria all’Ucraina.

EurLex 33

IL PARLAMENTO EUROPEO E IL CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA,

visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea, in particolare l’articolo 212,

vista la proposta della Commissione europea,

previa trasmissione del progetto di atto legislativo ai parlamenti nazionali,

deliberando secondo la procedura legislativa ordinaria (1),

considerando quanto segue:

(1)Le relazioni tra l’Unione europea («Unione») e l’Ucraina continuano a svilupparsi nel quadro della politica europea di vicinato (PEV) e del partenariato orientale. Il 1o settembre 2017 è entrato in vigore un accordo di associazione tra l’Unione e l’Ucraina (2) («accordo di associazione»), comprendente una zona di libero scambio globale e approfondito (DCFTA).

(2)Nella primavera del 2014 l’Ucraina ha intrapreso un ambizioso programma di riforma volto a stabilizzare la sua economia e migliorare le condizioni di vita dei suoi cittadini. Tra le priorità del programma figurano la lotta contro la corruzione e le riforme costituzionali, elettorali e giudiziarie. L’attuazione di tali riforme è stata sostenuta da cinque programmi consecutivi di assistenza macrofinanziaria, nell’ambito dei quali l’Ucraina ha ricevuto assistenza sotto forma di prestiti per un totale di 5 miliardi di EUR. L’ultima assistenza macrofinanziaria, messa a disposizione nel contesto della pandemia di COVID-19 ai sensi della decisione (UE) 2020/701 del Parlamento europeo e del Consiglio (3), ha erogato 1,2 miliardi di EUR in prestiti all’Ucraina ed è stata completata nel settembre 2021.

(3)Nel 2020 l’economia dell’Ucraina è stata colpita dalla recessione a causa della pandemia di COVID-19 e delle prolungate minacce alla sicurezza lungo la frontiera con la Russia. L’incertezza in costante crescita si è tradotta recentemente in una perdita di fiducia, che ha inciso negativamente sulle prospettive economiche e, a partire dalla metà di gennaio 2022, perdita di accesso ai mercati internazionali dei capitali. Il peggioramento delle condizioni di finanziamento ha contribuito a determinare un ingente e crescente fabbisogno residuo di finanziamenti esterni e incide pesantemente sugli investimenti, riducendo in tal modo la resilienza dell’Ucraina a futuri shock economici e politici.

(4)Il governo ucraino ha dato prova di un deciso impegno ad attuare ulteriori riforme, con particolare attenzione alla situazione critica, nel breve termine, in settori strategici fondamentali quali la resilienza e la stabilità economica, la governance e lo Stato di diritto e l’energia.

(5)Un rinnovato impegno a dare seguito a tali riforme e una forte volontà politica hanno portato le autorità ucraine ad accelerare l’attuazione di riforme sin dall’estate 2021. Ciò ha anche consentito all’Ucraina di completare con successo l’operazione di macroassistenza finanziaria nel contesto della pandemia di COVID-19 poiché tutte le azioni di riforma concordate con l’Unione nel protocollo d’intesa sono state realizzate.

(6)Per consentire una maggiore flessibilità strategica nel contesto della crisi relativa alla pandemia di COVID-19, nel giugno 2020 il Fondo monetario internazionale (FMI) ha approvato un accordo di stand-by per l’Ucraina per una durata di 18 mesi con accesso equivalente a 5 miliardi di USD. Tale accordo si concentra su quattro priorità: i) attenuare l’impatto economico della crisi, anche mediante un sostegno alle famiglie e alle imprese; ii) garantire la costante indipendenza della Banca centrale e un tasso di cambio flessibile; iii) salvaguardare la stabilità finanziaria recuperando allo stesso tempo i costi derivanti dalle risoluzioni bancarie; e iv) procedere con l’attuazione delle principali misure di governance e di lotta alla corruzione per preservare e consolidare i recenti progressi. A causa dell’attuazione disomogenea, la prima revisione del programma, nel cui ambito è stata concordata una proroga del programma stesso fino alla fine di giugno 2022, si è conclusa solo nel novembre 2021. Ne è conseguito un esborso totale nell’ambito dell’attuale programma dell’FMI equivalente, ad oggi, a 2,8 miliardi di USD. Altre due revisioni sono previste entro la fine del secondo trimestre 2022.

(7)In considerazione degli elevati rischi di finanziamento del bilancio e nel contesto di una lenta ripresa dalla crisi relativa alla pandemia di COVID-19 e di una rapida accelerazione dell’inflazione, il 16 novembre 2021 l’Ucraina ha chiesto all’Unione un nuovo programma di assistenza macrofinanziaria a lungo termine per un importo massimo di 2,5 miliardi di EUR. Tale assistenza macrofinanziaria di emergenza risponde, in particolare, al forte e inatteso aumento del fabbisogno di finanziamenti esterni dell’Ucraina, innescato dalla perdita di fatto dell’accesso ai mercati finanziari, e ai problemi soggiacenti immediati.

(8)In quanto paese interessato dalla PEV, l’Ucraina dovrebbe essere considerata ammissibile a ricevere l’assistenza macrofinanziaria dell’Unione.

(9)L’assistenza macrofinanziaria dell’Unione dovrebbe essere uno strumento finanziario eccezionale di sostegno non vincolato e non specifico alla bilancia dei pagamenti, destinato a coprire l’immediato fabbisogno di finanziamenti esterni del beneficiario, e che dovrebbe sostenere l’attuazione di un programma di politica che preveda energiche misure di aggiustamento e di riforma strutturale immediate volte a migliorare a breve termine la situazione della bilancia dei pagamenti del beneficiario e a medio termine la sua resilienza economica.

(10)Dato che la perdita di accesso al mercato e il deflusso di capitali hanno determinato un ingente fabbisogno residuo di finanziamenti esterni nella bilancia dei pagamenti ucraina, superiore alle risorse fornite dall’FMI e da altre istituzioni multilaterali, si ritiene che una rapida concessione di assistenza macrofinanziaria di emergenza all’Ucraina da parte dell’Unione costituisca, nelle attuali circostanze eccezionali, una risposta adeguata per far fronte nel breve termine ai notevoli rischi cui è esposto il paese. L’assistenza macrofinanziaria dell’Unione andrebbe a sostenere la stabilizzazione economica dell’Ucraina, mirando a rafforzare la resilienza immediata del paese e, ove sia attualmente praticabile, a rafforzare il programma di riforme strutturali dell’Ucraina, integrando le risorse messe a disposizione nel quadro dell’accordo finanziario dell’FMI.

Per saperne di più:

Tratto da:

Link:

https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/?uri=uriserv%3AOJ.L_.2022.055.01.0004.01.ITA&toc=OJ%3AL%3A2022%3A055%3ATOC

 

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