Il Parlamento europeo,
-Vista la sua decisione sul discarico per l'esecuzione del bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2017, sezione II — Consiglio europeo e Consiglio,
-Visti l'articolo 94 e l'allegato IV del suo regolamento,
-Vista la relazione della commissione per il controllo dei bilanci (A8-0096/2019),
A.Considerando che tutte le istituzioni dell'Unione dovrebbero essere trasparenti e rendere pienamente conto ai cittadini dell'Unione in merito ai fondi loro affidati in quanto istituzioni dell'Unione;
B.Considerando che l'apertura e la trasparenza nell'amministrazione dell'Unione e la tutela degli interessi finanziari dell'Unione richiedono una procedura di discarico aperta e trasparente in cui ciascuna istituzione dell'Unione è responsabile per il bilancio che esegue;
C.Considerando che il Consiglio europeo e il Consiglio, in quanto istituzioni dell'Unione, dovrebbero essere tenuti a rendere conto democraticamente ai cittadini dell'Unione nella misura in cui sono beneficiari del bilancio generale dell'Unione europea;
D.Considerando che il ruolo del Parlamento rispetto al discarico del bilancio è specificato nel trattato sul funzionamento dell'Unione europea (TFUE) e nel regolamento finanziario;
1.Rileva che la Corte dei conti, nella sua relazione annuale 2017, ha osservato di non aver individuato debolezze significative riguardo agli aspetti sottoposti a audit relativi alle risorse umane e agli appalti per quanto concerne il Consiglio europeo e il Consiglio;
2.Osserva che, nel 2017, il Consiglio europeo e il Consiglio disponevano di un bilancio complessivo pari a 561 576 000 EUR (rispetto ai 545 054 000 EUR del 2016), con un tasso di esecuzione globale del 93,8 % rispetto al 93,5 % nel 2016;
3.Accoglie con favore gli sforzi per migliorare ulteriormente la sua gestione finanziaria e le sue prestazioni, come l'armonizzazione della pianificazione di bilancio a livello centrale mediante l'integrazione della pianificazione pluriennale delle attività e del bilancio (MABP); osserva che i piani di spesa e il progetto di bilancio si basano su attività (progetti, programmi e attività ricorrenti);
4.Prende atto dell'aumento di 16,5 milioni di EUR (3 %) nel bilancio del Consiglio europeo e del Consiglio nel 2017 rispetto a un aumento dello 0,6 % nel 2016;
5.Ribadisce la propria preoccupazione per l'importo decisamente elevato degli stanziamenti riportati dal 2017 al 2018, in particolare quelli destinati a mobilio, attrezzature tecniche e sistemi informatici; ricorda al Consiglio che i riporti costituiscono eccezioni al principio dell'annualità e dovrebbero rispecchiare i fabbisogni effettivi;
6.Ribadisce che il bilancio del Consiglio europeo e quello del Consiglio dovrebbero essere separati al fine di contribuire alla trasparenza della gestione finanziaria delle istituzioni e a una maggiore assunzione di responsabilità da parte di entrambe le istituzioni;
7.Accoglie con favore che sia stata conseguita la riduzione del 5 % del personale nel periodo 2013-2017 in conformità dell'accordo interistituzionale del 2 dicembre 2013 tra il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione sulla disciplina di bilancio, sulla cooperazione in materia di bilancio e sulla sana gestione finanziaria (1); prende atto degli sforzi volti a razionalizzare l'organizzazione attraverso trasformazioni nella tabella dell'organico, nel quadro della prosecuzione della modernizzazione amministrativa;
8.Osserva che, complessivamente, erano impiegati presso il Consiglio 1 629 donne e 1 141 uomini; rileva che solo il 29 % dei posti dirigenziali di alto livello erano occupati da donne; invita il Consiglio ad adottare le misure necessarie per migliorare l'equilibrio di genere nelle posizioni dirigenziali;
9.Prende atto che una panoramica delle risorse umane disaggregate per genere e nazionalità è pubblicata sui siti web del Consiglio; ribadisce il suo invito al Consiglio a fornire un quadro più dettagliato, ripartito per tipo di contratto, grado, genere e nazionalità, nonché un quadro d'insieme di queste cifre rispetto all'esercizio precedente;
10.Accoglie con favore le informazioni riguardanti le attività professionali di un ex dirigente del Segretariato generale del Consiglio (SGC) che ha cessato il servizio nel 2017.
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