Il Consiglio dell'Unione europea,
visto il trattato sull'Unione europea, in particolare gli articoli 28, paragrafo 1, e 31, paragrafo 1,
vista la proposta dell'alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza,
considerando quanto segue:
(1)La strategia globale dell'Unione europea per la politica estera e di sicurezza dell'Unione del 2016 e la strategia dell'Unione europea del 2003 contro la proliferazione delle armi di distruzione di massa (ADM) si basano sulla convinzione che un approccio multilaterale alla sicurezza, compresi il disarmo e la non proliferazione, costituisca il modo migliore per mantenere l'ordine internazionale.
(2)La politica dell'Unione è pertanto difendere, portare avanti e rafforzare l'attuazione e l'universalizzazione dei trattati, degli accordi e delle norme esistenti in materia di disarmo e non proliferazione, come pure di cooperare con i paesi terzi e assisterli nell'adempimento dei loro obblighi nell'ambito delle convenzioni e dei regimi multilaterali.
(3)La dichiarazione comune del vertice di Parigi per il Mediterraneo del 13 luglio 2008, che ha istituito l'Unione per il Mediterraneo, ha ribadito l'aspirazione comune a instaurare la pace nonché la sicurezza regionale come stabilito nella dichiarazione di Barcellona adottata nella conferenza euromediterranea del 27 e 28 novembre 1995, che, tra l'altro, promuove la sicurezza regionale attraverso, fra le altre cose, la non proliferazione nucleare, chimica e biologica, l'adesione e l'ottemperanza ai regimi di non proliferazione internazionali e regionali e agli accordi sul controllo degli armamenti e sul disarmo, quali il trattato contro la proliferazione delle armi nucleari (TNP), la convenzione sulle armi chimiche, la convenzione sull'interdizione delle armi biologiche e tossiniche, il trattato sulla messa al bando totale degli esperimenti nucleari, e/o accordi regionali quali le zone senza armi nucleari, compresi i relativi sistemi di controllo, nonché mediante il rispetto in buona fede degli impegni dei firmatari della dichiarazione di Barcellona nell'ambito delle convenzioni in materia di controllo degli armamenti, disarmo e non proliferazione.
(4)Le parti dell'Unione per il Mediterraneo si adopereranno per la creazione, in Medio Oriente, di una zona senza ADM — nucleari, chimiche e biologiche — e relativi vettori con possibilità di controllo effettivo su base reciproca. Inoltre, le parti esamineranno iniziative concrete, tra l'altro, per prevenire la proliferazione delle armi nucleari, chimiche e biologiche nonché l'eccessiva accumulazione di armi convenzionali.
(5)Nel 2008 l'Unione ha organizzato a Parigi un seminario sulla «Sicurezza in Medio Oriente, la non proliferazione delle ADM e il disarmo», che ha riunito rappresentanti degli Stati della regione e degli Stati membri dell'Unione, nonché esponenti del mondo accademico e agenzie di energia nucleare nazionali.
(6)La conferenza di revisione del TNP del 2010 ha sottolineato l'importanza di un processo che porti alla piena attuazione della risoluzione del 1995 sul Medio Oriente («risoluzione del 1995»). A tal fine, la conferenza ha approvato alcune iniziative concrete, tra cui la valutazione di tutte le offerte tese a sostenere l'attuazione della risoluzione del 1995, compresa l'offerta dell'Unione di ospitare un seminario che dia seguito a quello organizzato nel giugno del 2008.
(7)La conferenza di revisione del TNP del 2010 ha inoltre riconosciuto l'importanza del ruolo svolto dalla società civile nel contribuire all'attuazione della risoluzione del 1995 e ha incoraggiato tutti gli sforzi a tale riguardo.
(8)Nel 2011 l'Unione ha organizzato a Bruxelles un seminario inteso a promuovere il rafforzamento della fiducia e a sostenere un processo volto alla creazione di una zona senza ADM e relativi vettori in Medio Oriente, al quale hanno partecipato rappresentanti ad alto livello degli Stati della regione, dei tre Stati depositari del TNP, degli Stati membri dell'Unione, di altri Stati interessati, nonché esponenti del mondo accademico e rappresentanti ufficiali delle principali organizzazioni regionali e internazionali.
(9)Nel 2012 l'Unione ha deciso di sostenere ulteriormente un processo di rafforzamento della fiducia che porti a creare una zona senza armi nucleari e tutte le altre ADM in Medio Oriente, tra l'altro appoggiando il lavoro del facilitatore nominato dall'ONU per la conferenza del 2012 sulla creazione di tale zona e organizzando un seminario sullo sviluppo delle capacità e un evento per dare seguito ai seminari dell'Unione del 2008 e del 2011.
(10)L'Unione si è incessantemente dichiarata disposta a continuare a prestare assistenza nel processo volto alla creazione di una zona senza ADM (WMD-free zone) (WMDFZ) in Medio Oriente e desidera continuare a sostenere processi di rafforzamento della fiducia analoghi a quelli risultanti dai seminari dell'Unione tenutisi nel 2008, nel 2011 e nel 2012.
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