La Commissione europea ha inoltrato all’Italia un Parere Motivato, ovvero la seconda tappa di una Procedura d'Infrazione, chiedendole di adeguarsi alle norme Ue che cercano di ridurre al minimo l'impatto sull'ambiente delle pile scariche.
Tutto ciò è avvenuto poiché all’esecutivo europeo non è mai giunta conferma dell'adozione ufficiale delle nuove regole.
Tratto da:
Ansa Europa