I giudici della Corte di Giustizia europea hanno stabilito che il diritto dell'Unione consente il trattenimento di un richiedente asilo nel momento in cui lo impongano motivi di sicurezza nazionale o di ordine pubblico e naturalmente tenendo conto dell'importanza del diritto alla libertà e della gravità dell'ingerenza che una misura di trattenimento costituisce.
I togati Ue hanno constatato che la possibilità di trattenere un richiedente asilo debba essere subordinata al rispetto di un complesso di condizioni che concernono, in particolare, la durata della detenzione, che dovrà essere la più breve possibile…il rigoroso inquadramento cui è soggetto il potere riconosciuto alle autorità nazionali competenti, in tale ambito, è altresì garantito dall'interpretazione delle nozioni di sicurezza nazionale e di ordine pubblico…
…la nozione di ‘ordine pubblico’ presuppone, in ogni caso, oltre alla perturbazione dell'ordine sociale, insita in qualsiasi infrazione della legge, l'esistenza di una minaccia reale, attuale e sufficientemente grave nei confronti di un interesse fondamentale della società…per ciò che invece concerne la nozione di ‘pubblica sicurezza’, dalla giurisprudenza della Corte di Giustizia Ue risulta che la stessa includa la sicurezza interna di uno Stato membro e la sua sicurezza esterna.