“Ritengo che il caso di Piazza Pulita e di Lirio Abbate rappresentino esempi emblematici della preoccupante vulnerabilità strutturale a cui devono far fronte i media in Italia…la mancanza di sicurezza per i giornalisti, l'impunità per i crimini commessi contro di loro e le pressioni politiche sui media sono un problema di lunga data all’interno dell'Italia e il fatto che lo Stato resti in silenzio su casi come questi aumenta le difficoltà che tale categoria deve affrontare tutti i giorni nel fare il suo lavoro,che è fondamentale…
…fornire una scorta ai giornalisti minacciati è bene, ma non basta, poiché lo Stato deve sostenere i media...ogni minaccia ad un giornalista e all'informazione deve essere considerata come una minaccia al tessuto democratico della società…le più alte cariche dello Stato devono quindi condannare tali casi e perseguirli con maggiore efficacia”.
Ciò rappresenta un estratto di quanto dichiarato all’Ansa, in un intervista, da Nils Muiznieks, Commissario dei Diritti Umani del Consiglio d'Europa.