In base ad una Relazione dell'Eurodeputato Dita Charanzova attualmente soltanto un terzo dei circa 761.000 siti Internet del settore pubblico rispettano gli standard internazionali di accessibilità, con misure quali la possibilità di aumentare la dimensione dei caratteri dei testi, fruire dei video attraverso il linguaggio dei segni, o navigare esclusivamente con l'utilizzo della tastiera.
In virtù di tutto ciò i siti Internet degli enti ed istituzioni pubbliche dovrebbero essere pienamente accessibili per tutti i cittadini, quindi gli Eurodeputati della Commissione Mercato Interno del Parlamento europeo hanno approvato, a larga maggioranza, una proposta di normativa con lo scopo di rendere i siti Internet del settore pubblico come quelli utilizzati per compilare la propria dichiarazioni fiscale, inoltrare domanda di sussidi di disoccupazione, o avvalersi di determinati servizi di assistenza pubblica, accessibili al 100% ad ogni categoria di persona, anziani e portatori di handicap inclusi.