Sono stati lanciati dalla base europea di Kourou i primi due satelliti operativi di Galileo,il sistema destinato a dare all'Europa piena autonomia nella navigazione satellitare,nato per iniziativa di Agenzia Spaziale Europea e Unione Europea.
Gli stessi,mandati in orbita con un razzo Soyuz si uniranno ai quattro già presenti grazie ai quali sono state completate la fase sperimentale e quella di validazione. Chiamati Doresa e Milena, dai nomi di due bambini vincitori di un concorso bandito dall'Unione Europea,i primi satelliti operativi del sistema Galileo segnano l'inizio della fase di piena capacità operativa dello stesso.Entra così nel vivo la storia del sistema Galileo che,grazie all'accordo da 500 milioni di Euro firmato nei giorni scorsi dal programma con l'Azienda Arianespace, che gestisce i lanciatori europei e che mette tre lanciatori Ariane 5 a disposizione del programma europeo di navigazione satellitare.
Il razzo Ariane-5 inizierà ad essere impiegato nel 2015 e permetterà di inviare sullo spazio quattro satelliti alla volta,contro i due attuali. In tal modo si ridurrà il numero di lanci necessari per completare la costellazione di 30 satelliti.”Tutto ciò rappresenta un un'altra pietra miliare nella storia del programma spaziale europeo”.
Questo è quanto dichiarato dal Commissario europeo all'Industria Ferdinando Nelli Feroci,evidenziando che con questi due ulteriori lanci,i primi di una nuova fase e interamente di proprietà europea,si rafforzerà la posizione dell'Unione europea nell'ambito spaziale. Il programma di navigazione satellitare Ue si sta infatti avvicinando alla fornitura dei primi servizi prevista nel corso del prossimo anno.Un altro lancio di una nuova coppia di satelliti è prevista entro la fine dell'anno,mentre i restanti per il 2015.”Ammontano a 12 i miliardi di Euro i fondi europei previsti per le attività spaziali per il periodo 2014-2020,poichè considerate strategiche,ha posto in evidenza Nelli Feroci…importanti per la nostra competitività scientifica e tecnologica”,ha concluso.
