“Tali episodi sono gravissimi e danneggiano in maniera profonda l'operato di migliaia di produttori onesti che investono tempo e denaro per costruirsi una credibilità fatta di qualità e trasparenza…
…in Parlamento europeo ci opporremo all'incremento temporaneo, a dazio zero, del contingente di importazione in Europa di olio di oliva tunisino proposto dalla Commissione europea”, ha posto in evidenza Paolo De Castro, Coordinatore per il Gruppo dei Socialisti e Democratici della Commissione Agricoltura e Sviluppo Rurale del Parlamento europeo, commentando la scoperta, tra Brindisi e Bari, di una maxifrode su 7.000 tonnellate di olio presentato come 100% italiano e in realtà ottenuto mediante la miscelazione di oli provenienti anche da Paesi extra Ue, come Tunisia, Marocco, Siria e Turchia.