Il Parlamento Ue ha chiesto alla Commissione europea (vista l'inefficacia della Direttiva Ue del 2006 che avrebbe dovuto assicurare salari uguali tra i sessi, mentre da allora le differenze sono aumentate assestandosi al 16,4% in busta paga e al 38,5% nelle pensioni) una nuova normativa volta ad assicurare la parità retributiva tra uomini e donne con tanto di sanzioni per le imprese che non rispetteranno le regole.
Con 344 sì, 156 no e 68 astensioni è stata quindi approvata la Risoluzione non legislativa sottoscritta dalla popolare slovacca Anna Záborská.