Una Relazione, appena resa pubblica dalla Commissione europea, ha posto in evidenza che soltanto ponendo un freno ai pensionamenti anticipati si potrà garantire un giusto trattamento pensionistico alle generazioni di domani. Il documento in questione è stato presentato alla riunione dei Ministri del Lavoro Ue di ieri. Nello stesso è inoltre stato posto in evidenza il persistere di consistenti differenze di genere...ad esempio nell'Unione europea, in media, le pensioni delle donne sono del 40% inferiori a quelle degli uomini.
Secondo la pubblicazione inoltre le politiche nazionali per l'occupazione dovrebbero offrire ai lavoratori più anziani maggiori possibilità di rimanere più a lungo sul mercato del lavoro dal momento che in futuro, per percepire una pensione dignitosa, sarà sempre più importante avere una carriera lavorativa senza interruzioni e con 40-45 anni di contributi. Nel corso del 2012 solo la metà (all’incirca) dei lavoratori andati in pensione aveva raggiunto l'età indicata per legge, molti hanno smesso di lavorare per motivi di salute, per disoccupazione, o per motivi familiari.