“Le affermazioni contenute nella procedura avviata dall'Antitrust europeo nel corso del mese di Aprile sono errate da un punto di vista dei fatti, legale ed economico, poichè la filosofia alla base di Google di migliorare la qualità non è anticoncorrenziale…
…anzi nell'ultimo decennio Google ha indirizzato oltre 20 miliardi di clic gratuiti verso gli aggregatori di shopping, nei Paesi interessati dalla comunicazione della Commissione, con un aumento del 227% del traffico organico, senza contare che la Commissione europea non considera l'impatto sul mercato di Amazon ed eBay, che si sono ritagliate una fetta di traffico molto più grossa rispetto agli annunci di Google Shopping, introdotto nel 2012”, ha reso noto sul blog aziendale il Senior Vice President & General Counsel di Google Kent Walker, nell'illustrare la risposta di oltre un centinaio di pagine inviata l’altro ieri alla Commissione europea.