I Mondiali di calcio sono da qualche giorno iniziati,ed aumentano i rischi di sfruttamento sessuale dei minori in Brasile…al via quindi una campagna di sensibilizzazione della Commissione europea per evitare gli abusi sui minori,ricordando a turisti e brasiliani che si tratta di un reato e allo stesso tempo rendere consapevoli le vittime dei loro diritti.
L'iniziativa, intitolata “Don't look away - Non distogliere lo sguardo”,sostenuta dalle star del calcio brasiliano da Kakà a Juninho Pernambucano,prevede progetti in ognuna delle 12 città che ospitano le partite.Fra i più significativi,un programma contro la violenza femminile nello stato di Paraiba,a sud di Natal,che coinvolgerà agricoltrici e indigene della zona di raccolta dei rifiuti riciclati,ma anche un altro a Salvador,diretto a bambini e adolescenti vittime di violenze,abusi e criminalità a cui vengono forniti servizi di assistenza diurna e accoglienza residenziale. Vi è inoltre numero verde,”Call 100”,che consente e consentirà di segnalare i casi di sfruttamento sessuale.
”Questa stupenda Nazione è riuscita in un decennio a far uscire dalla povertà qualcosa come 40 milioni di persone,ha dichiarato il Commissario allo Sviluppo Andris Piebalgs…ma oggi alcuni settori della società non hanno ancora accesso a diritti umani per noi scontati…a causa di tutto ciò l’Unione europea ha lanciato una serie di importanti progetti nelle 12 città dei mondiali,a sostegno dei diritti dei minori nelle favelas di Rio, dell'emancipazione delle comunità indigene di Cuiaba e dei lavoratori di Sao Paulo più indigenti”.