Il Tribunale dell'Unione europea ha deciso di respingere il ricorso presentato dall'Italia contro la decisione della Commissione europea del 2010 di non riconoscere alla stessa spese pari a 16,9 milioni di Euro nel settore agricolo. Della cifra presa in considerazione 1,68 milioni sono inerenti ad una rettifica finanziaria applicata da Bruxelles per varie carenze nella gestione dell'aiuto per latte scremato in polvere, destinato all'alimentazione degli animali (nel periodo dal 2004 al 2006).
14,25 milioni di Euro sono invece specifici all'esercizio 2009 e relativi a gravi carenze nei sistemi di controllo nella gestione dei crediti risultanti da irregolarità da parte degli organismi pagatori.
Adesso il Belpaese avrà due mesi per impugnare, eventualmente, la decisione dinanzi alla Corte di Giustizia dell'Unione europea.