In Europa “è tornata di moda” l'epatite C,con un numero di casi doppio rispetto alla B. Questo è quanto affermato dal rapporto del Centro Europeo per il Controllo delle Malattie (Ecdc),Agenzia indipendente dell'Unione europea. Tra il 2006 e il 2012,ultimo anno preso in esame,si sono avuti in Europa 110mila nuovi casi di epatite B e 206mila di C. Per ciò che concerne la prima,nel solo ultimo anno considerato ci sono stati poco più di 17mila casi,di cui il 70% cronici e un terzo nella fascia di età 25-34 anni.
Più alto il peso dell'epatite C,malattia alla ribalta per le difficoltà di accesso ai farmaci innovativi capaci di eradicarla che si riscontrano in diversi Paesi europei,fra cui l'Italia. Della malattia sono stati registrati 30mila 600 casi,di cui quasi l'80% cronico,metà dei quali in persone tra 25 e 44 anni e il 10% sotto i 25 anni.
”Tali dati sono in realtà una sottostima della situazione,poichè molte infezioni acute sono asintomatiche e spesso non diagnosticate…il problema è quindi più serio e dobbiamo rafforzare la prevenzione e il controllo per invertire la tendenza”,ha dichiarato Marc Sprenger,Direttore dell'Ecdc.”Anche l'epatite A sta alzando la testa con ripetuti focolai…tutto ciò dovrebbe far pensare gli Stati membri a rivedere le politiche sulla vaccinazione rivolte ora solo a chi viaggia”,ha concluso lo stesso.