“Per ciò che concerne i tempi di prescrizione previsti dalle leggi italiane bisogna porre in evidenza che gli stessi non possono essere applicati ai reati compiuti ai danni dell'Iva, poiché quest'ultima è tutelata da norme europee che obbligano a punire i colpevoli”.
Ciò è in sintesi quanto deciso dall'Avvocato Generale della Corte di Giustizia europea, ovvero la tedesca Juliane Kokott, nell'esaminare la domanda pregiudiziale presentata dal Tribunale di Cuneo. Il tutto nacque dalla richiesta di un Giudice italiano desideroso di conoscere i termini d’applicazione delle regole europee nel quadro di un processo in cui gli imputati furono accusati d’associazione per delinquere e frode fiscale compiuta attraverso dichiarazioni Iva fraudolente.