Sono risultate essere in aumento le difficoltà finanziarie delle famiglie a basso reddito sia in Europa, che in Italia, con il 40% dei nuclei appartenenti alla fascia più bassa di reddito. In pratica il tasso generale di chi ha problemi economici,nel terzo trimestre 2014, è sceso variando dal meno del 4% in Germania e Svezia, ad oltre il 25% in Italia, Croazia, Cipro, Francia e Grecia.
Per le famiglie povere i problemi sono invece aumentati dal 2007 nella maggior parte degli Stati membri. La disoccupazione di lungo termine è comunque rimasta molto elevata in alcuni Paesi tra cui l'Italia. In pole alla classifica degli Stati con il più alto tasso di disoccupati da oltre un anno è presente la Grecia, con il 19%, poi Spagna, con il 12,6%, la Croazia, con il 9,7%, la Slovacchia, con il 9%, il Portogallo, con l’8%, Cipro 7,8% e Italia 7,4%. Con il solo miglioramento registrato dal 2009 la media europea è attualmente del 4.9%.
La produttività per lavoratore,nel quarto trimestre 2014,è rimasta debole, riflettendo un blando ciclo economico, ma anche un rallentamento in alcuni Stati come Grecia, Italia e Lussemburgo dall'inizio della crisi. Nell'ultimo trimestre del 2014 la produttività per lavoratore nell'Eurozona è stata stagnante rispetto all’anno precedente…nell’Ue è salita di appena lo 0,3%. La crescita più elevata si è registrata in Lettonia 3,3%, mentre Croazia 1,3%, Grecia 1,2% e Italia 1%,hanno continuato a mostrare un notevole declino della produttività del lavoro,poichè l'occupazione è aumentata ad un passo più forte dei profitti. Ciò è quanto reso noto dalla Commissione europea nel Rapporto trimestrale su Occupazione e Situazione Sociale.