Il 16 Aprile 2015 la Corte europea dei Diritti Umani renderà pubblica la sentenza inerente al caso Ilva. Il tutto ha “avuto il via” con il ricorso presentato nel 2009 da Giuseppina Smaltini,deceduta il 21 Dicembre 2012 a causa di una meningite che non le permise di curarsi poiché malata di cancro, secondo lei dovuto alle emissioni rilasciate dall'Ilva.
In seguito alla sua morte il marito e i figli ottennero dalla Corte Ue di poter continuare l'azione contro l'Italia, sostenendo che le autorità violarono il diritto alla vita della Smaltini, poiché esisterebbe un nesso provato di causa ed effetto tra le emissioni dell'Ilva e la leucemia di cui la stessa si ammalò.