“Nel 2015,come previsto,il Pil tornerà positivo in tutti i Paesi dell'Eurozona per la prima volta dall’anno 2007,ma sarà una crescita debole che richiederà ai Governi di agire sul fronte degli investimenti, sulle riforme e nel lungo termine, sulla governance.Ciò è quanto reso noto dai tecnici della DG Ecfin della Commissione europea nel Rapporto trimestrale sulla zona Euro.
Nello stesso sono stati analizzati quattro aspetti:
-Sviluppi dei flussi di credito;
-Mobilità del lavoro,
-Tassazione delle proprietà;
-Dinamica degli investimenti.
Per ciò che concerne quest'ultima si è evidenziato come gli investimenti siano molto più deboli di quanto ci si aspetterebbe in una ripresa tipica e dopo sette anni di crisi il rimbalzo dovrebbe cominciare solo nel 2015.
“Tale debolezza può essere attribuita soprattutto all'attività economica e alla fragilità della domanda aggregata…per quanto riguarda la tassazione delle proprietà occorrerà riequilibrare quelle sulla transazione verso quelle ricorrenti,per assicurare idealmente che la base imponibile rifletta adeguatamente il valore della proprietà…le tasse ricorrenti inoltre sono relativamente amiche della crescita rispetto alle imposte sui redditi…persiste infine una scarsa mobilità intra-Ue dei lavoratori,molto più bassa di quella di altre aree particolarmente integrate come gli Usa”,si denota nel Rapporto.