“Lussemburgo e Francia non potranno applicare un aliquota Iva ridotta alla fornitura di libri elettronici,diversamente da quanto previsto per i libri cartacei”.Ciò è quanto stabilito da una sentenza della Corte di Giustizia europea.Di fatto la Commissione Ue aveva chiesto ai Giudici di Lussemburgo di dichiarare i due Paesi inadempienti poiché,applicando un aliquota Iva ridotta per gli Ebook,erano venuti meno agli obblighi della Direttiva Iva.
La Corte di Giustizia europea ha accolto i ricorsi presentati da Bruxelles,constatando che la Normativa europea sull'Iva esclude ogni possibilità di applicare un aliquota Iva ridotta ai servizi forniti per via elettronica. Secondo i Giudici infatti la fornitura di libri elettronici costituisce un servizio di questo tipo,respingendo l'argomento secondo cui la fornitura di tali categorie di libri costituirebbe una cessione di beni e non un servizio. Soltanto il supporto fisico che consente la lettura dei libri elettronici potrà essere qualificato come bene materiale,cosa chiaramente non presente quanto il tutto è usufruito virtualmente.
In particolare,secondo la Corte di Giustizia Ue,il Lussemburgo non può,ne potrà applicare un aliquota Iva super ridotta al 3% alla fornitura di libri elettronici,anche perchè la Normativa europea inerente all'Iva vieta,in via di principio,le aliquote inferiori al 5%.