Il 25 aprile 2023 l’Esecutivo comunitario ha lanciato una procedura del tutto nuova che consentirà alle imprese europee di registrare il rispettivo fabbisogno di gas attraverso il meccanismo AggregateEU in vista dell'acquisto in comune di gas a livello dell'UE. Si tratta di un traguardo fondamentale che permette all'UE di riempire gli impianti di stoccaggio del gas in modo coordinato e tempestivo per affrontare il prossimo inverno, sfruttando il suo potere di mercato collettivo per negoziare prezzi migliori con i fornitori internazionali.
Le imprese registrate avranno a disposizione una settimana, fino al 2 maggio, per rispondere all'Invito. Dopodiché, i volumi richiesti saranno aggregati e messi a gara sul mercato mondiale. Una volta che il meccanismo AggregateEU avrà associato la domanda collettiva europea alle offerte dei fornitori internazionali di gas, le imprese aderenti avvieranno con essi le trattative sulle condizioni contrattuali di acquisto e consegna del gas. La Commissione UE non svolgerà alcun ruolo nelle trattative. I primi contratti di acquisto sono previsti prima dell'estate.
Ulteriori gare saranno regolarmente effettuate con cadenza bimestrale nei prossimi 12 mesi. Le iscrizioni al meccanismo AggregateEU sono ancora aperte e finora vi hanno aderito 76 imprese, mentre altre sono in procinto di farlo. Inoltre 11 imprese sono disposte a fungere da acquirenti centrali o agenti rappresentanti (cfr. le Domande e risposte).
Gli Stati membri si sono impegnati a partecipare all'aggregazione della domanda per almeno il 15% dei rispettivi obiettivi nazionali di stoccaggio del gas, pari a circa 13,5 miliardi di metri cubi all'anno. Gli obiettivi di stoccaggio e di acquisto in comune del gas sono stati concordati nel 2022 come misure di emergenza per far fronte all'uso del gas come arma da parte della Russia e ai prezzi dell'energia che dall'invasione russa dell'Ucraina hanno subito rincari senza precedenti. Mirano a ridurre la volatilità dei prezzi, ad assicurare approvvigionamenti energetici sicuri e prevedibili e a sfruttare il peso collettivo del mercato europeo. Per realizzare il piano REPowerEU e diversificare l'approvvigionamento energetico dell'UE, il gas russo è escluso dall'acquisto in comune.
Per ulteriori informazioni:
Piattaforma dell'UE per l'energia
Fonte:
Commissione europea - Rappresentanza in Italia.
Foto:
Istockphoto (by Getty Images)
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